domenica 10 gennaio 2021

Scommesse


Quello che sta facendo Renzi, per capirci, è giocare d’azzardo.
Sta scommettendo sul fatto che il M5S non permetterà di tornare alle urne perché la maggior parte dei suoi parlamentari sanno benissimo che non saranno rieletti.
Alcuni perché sono al secondo mandato, altri perché il M5S, dalle elezioni a oggi, ha più che dimezzato i voti.
E sta scommettendo, dal basso del suo 2% reale, anche a rischio di scomparire del tutto.
Perché Italia Viva è un po’ come quei virus costruiti in laboratorio: esiste solo in Parlamento.
Quindi, se Renzi ha ragione, si andrà verso un “Conte ter” o verso un governo di “intese” più o meno larghe, e in entrambi i casi lui avrà più potere politico di quanto non ne abbia adesso.
A Renzi interessa solo poter gestire i fondi del recovery fund, che sono l’unica cosa che, attualmente, potrebbe garantirgli di avere in mano una leva che, se ben sfruttata, si possa trasformare in appoggi da parte delle sue categorie di riferimento (industriali, imprenditori) e, quindi, in voti.
La sua è una lotta per la sopravvivenza, in pratica.
Certo, se si sbaglia, il governo cade e si va al voto.
E se si va al voto, lui scompare definitivamente e a Palazzo Chigi vanno Salvini e Meloni, che gestiranno i miliardi del recovery fund.
È una scommessa, la sua.
Il problema è che non la sta facendo solo sulla sua pelle (della quale, legittimamente, mi interessa il giusto), ma su quella di tutti.
Renzi sta scommettendo: se vince riacquista peso politico e (forse) elettorale, se perde fa cadere un governo a pandemia in corso e consegna il paese alla peggiore destra di sempre.
In questo momento, in pratica, tutti noi siamo delle fiches di pochissimo valore sul tavolo da gioco di uno che, politicamente, conta meno del Partito Corsaro.
Spero che almeno questo sia chiaro a tutti.

Emiliano Rubbi su Facebook





Nessun commento:

Posta un commento