giovedì 14 gennaio 2021

Scendo il cane che lo piscio

- Insomma, ieri stavo giù a pisciare il cane.
- L’alano.
- Sì, l’alano. Sto lì con lui tranquillo e a un certo punto arriva quest’altra donna.
- Okay.
- Che al guinzaglio ha pure lei un cane. Un cagnetto. Un cagnetto minuscolo.
- Tipo un volpino?
- Ecco, tipo. Quei cagnetti lì, quelli da cappotto. Vedo che il mio lo vede e scatta un po’ quella situazione, sai…
- Quella cosa tra cani…
- Esatto, di quando due cani si vedono, si studiano. Insomma sta signora mi passa accanto e il suo cane inizia ad abbaiare.
- Tipico.
- Sto microbo si sgola, mostra le zanne, sbava. Sembra Cujo.
- Avevo letto una cosa in proposito…
- Sì, pure io. Dicono che i cani piccoli sono più aggressivi perché hanno paura e perché, a differenza di quelli grandi, non gli viene mai insegnato per bene come socializzare.
- Ma dai.
- Sì, comunque paura o non paura, sto cagnolino è incazzato come una biscia. Fa un casino allucinante. Al che mi volto verso il mio e cosa scopro?
- Cosa?
- Che è terrorizzato. Quello scemo d'un cane pesa sessanta chili ed è terrorizzato da sto botolo. Lo vedo proprio, con la coda fra le gambe e la faccia tutta impaurita. Pensa, tremava.
- Poraccio.
- Ma poraccio cosa che se vuole se lo mangia quel sorcio. E allora mi son chiesto perché.
- Perché non hanno la percezione.
- Bravo, perché non hanno la percezione. Il mio stupido cane non riesce a farsi entrare in testa il fatto che lui è grosso e quest’altro è piccolo. Che lui è quello imponente, quello che ha il controllo e l'altro è bravo solo a rompere i coglioni.
- Va be’, sono animali non puoi pretendere che…
- Aspetta, perché non è finita. Tutto sto dramma canino si è svolto in mezzo alla strada e quasi ci ammazzava tutti.
- Come quasi vi ammazzava?
- Eh sì, perché io provo a portare lontano il mio, la signora prova a spostare il suo. Ma il mio quando non vuole muoversi, lo sai pure te, non lo sposti, il suo rimane piantato a terra epilettico deciso a romperci i timpani e mentre tiriamo i rispettivi guinzagli quasi ci investe una macchina a tutti e due.
- Ma dai.
- Ti giuro. La cosa più assurda è che sto cagnetto infame non si era neanche reso conto della situazione di pericolo collettiva, non si era reso conto di stare mettendo a repentaglio la vita sua e quella della sua padrona. Non gliene fregava niente, capisci? Gli fregava solo di se stesso, di abbaiare e di essere l’assoluto, inutile protagonista di quella cazzo di situazione surreale che peraltro aveva creato lui. 
- Okay, ma tutto sto discorso cosa c’entra con la mia domanda.
- Qual era la domanda?
- Cosa sta combinando Renzi?
- Allora, ti rispiego. Ieri stavo giù a pisciare il cane...

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