« Yesterday is history, tomorrow is a mystery, but today is a gift and that's why we call it the present.»
Kung Fu Panda DreamWorks Animations - 2008
E' ufficiale. Un banchiere all'Economia, Saccomanni, per salvare le banche. Un manichino parlante, Alfano, con incarico doppio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Interni. Enrico Letta, capitan findus, lo stoccafisso scongelato, Il nipote di suo zio, il più amato dalla Goldman Sachs, come presidente. Lupi, la nipote di Fantozzi, ai Trasporti e alle infrastrutture, là dove volano gli appalti e la TAV in Val di Susa. Mauro, un filosofo ciellino alla Difesa degli F35. Una signora che ha frequentato il liceo classico, la Lorenzin, alla Sanità, leggerà Leopardi ("sempre caro mi fu quest'ermo colle") e Carducci in corsia. Franceschini a parlare con il Parlamento. De Girolamo, la moglie pdl del Boccia pdmenoelle, alle Politiche Agricole, l'inciucio nell'inciucio. Quagliarello alle Riforme Istituzionali, quello di "Eluana non è morta, è stata ammazzata" e ho detto tutto. La Bonino agli Esteri, la radicale più vicina allo psiconano, liberale, liberista e libertaria, mondialista e frequentatrice del Bildeberg. L'uddicino Giampiero D'Alia alla Pubblica Amministrazione, autore di un emendamento per obbligare i provider a oscurare siti, blog e social media su richiesta del ministero degli Interni, persino la Idem, una canoista tedesca (a quando un rugbista neozelandese?), e Zanonato, "l'uomo del muro di sinistra" allo sviluppo economico.
Questo governo ricorda un animale fantastico, mitologico, con molte teste ma un solo cervello con due emisferi separati: quello destro è Berlusconi che sarà prescritto, quello sinistro la finanza internazionale che spolperà l'Italia. Un club dei mostri, una famiglia Addams che ubbidisce allo schioccar di dita della BCE e delle agenzie di rating.
Interrotto almeno 15 volte dagli applausi...ma che cazzo avevano da applaudire? Dovevano nascondersi e vergognarsi!!!
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
Ennio Flaiano
Ahi serva Italia, di dolore ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di province, ma bordello!Dante Alighieri -
In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.
Giuseppe Prezzolini
"Ma che caz, mancano ancora 6 anni, 364 giorni, 23 ore, 44 minuti" |
Li stiamo mandando a casa. Ci avviciniamo al momento della resa dei conti. E noi abbiamo tutto segnato. #RodotàPresidente
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 19 aprile 2013
Nato nel 1933 a Cosenza da una famiglia piccolo borghese di San Benedetto Ullano (Shën Benedhiti), comune della minoranza albanese (arbëreshë) di Calabria, discende da una dinastia italo-albanese che ha annoverato, fra il XVII e il XVIII secolo, intellettuali e religiosi difensori della propria minoranza etnica e linguistica.Ha frequentato il liceo classico Bernardino Telesio nella città natale e successivamente l'università La Sapienza a Roma, presso la quale si è laureato nel 1955 discutendo una tesi con il docente Emilio Betti, allievo di Rosario Nicolò.È fratello dell'ingegnere Antonio Rodotà ed è il padre della giornalista Maria Laura Rodotà, editorialista del Corriere della Sera.Attività politicaPR e PDSDopo essere stato iscritto al Partito Radicale di Mario Pannunzio, rifiuta nel 1976 e nel 1979 la candidatura nel Partito Radicale di Marco Pannella. È eletto deputato nel 1979 come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano, diventando membro della Commissione Affari Costituzionali. Nel 1983 viene rieletto e diventa presidente del gruppo parlamentaredella Sinistra Indipendente.Deputato per la terza volta nel 1987, viene confermato nella commissione Affari Costituzionali e fa parte della prima Commissione bicamerale per le riforme istituzionali. Nel 1989 è nominato Ministro della Giustizia nel governo ombra creato dal PCI di Achille Occhetto e successivamente aderisce al Partito Democratico della Sinistra, del quale sarà il primopresidente.Nell'aprile del 1992 torna alla Camera dei Deputati tra le file del PDS, viene eletto Vicepresidente e fa parte della nuova Commissione Bicamerale.Nel maggio del 1992 presiede, in sostituzione di Oscar Luigi Scalfaro, l'ultima seduta del Parlamento convocato per l'elezione del Capo dello Stato. Scalfaro, in qualità di Presidente della Camera e candidato al Quirinale, in quell'occasione aveva preferito lasciare a Rodotà la presidenza, in vista della sua elezione. Al termine della legislatura, durata solo due anni, Rodotà decide però di non ricandidarsi, preferendo tornare all'insegnamento universitario.Parlamento europeoDal 1983 al 1994 è stato membro dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, ma è solo nel 1989 che viene eletto al parlamento europeo. In tale sede partecipa alla scrittura della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.Dal 1997 al 2005 è stato il primo Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, mentre dal 1998 al 2002 ha presieduto il gruppo di coordinamento dei Garanti per il diritto alla riservatezza dell'Unione Europea. È stato inoltre componente del gruppo europeo per l'etica delle scienze e delle nuove tecnologie e presidente della commissione scientifica dell'Agenzia europea dei diritti fondamentali.Il 29 novembre 2010 ha presentato all'Internet Governance Forum una proposta per portare in Commissione Affari Costituzionali l'adozione dell'articolo 21bis. L'articolo in questione è il seguente: "Tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale".