sabato 6 febbraio 2021

Suning non paga, la Cina resta senza serie A

Zhang Jindong, capo di Suning 

di Franco Vanni

A PPTV, televisione che fa capo al gruppo che detiene la proprietà dell'Inter, non è concesso il diritto di trasmettere il campionato italiano, in attesa di sviluppi

Dopo un anno e mezzo di braccio di ferro, è stato temporaneamente sospeso il rapporto fra IMG, concessionaria dei diritti tv della Serie A all'estero, e PPTV, televisione del gruppo Suning, la stessa holding che detiene la proprietà dell'Inter. Al momento, all'emittente non è concesso il diritto di trasmettere il campionato italiano, in attesa di sviluppi.
La società britannica IMG aveva venduto la possibilità di diffondere in Cina le dirette di un piccolo pacchetto di partite a CCTV (emittente pubblica) e a CCTV+5 che trasmette in differita. La grande maggioranza delle partite le ha invece cedute a PPTV di Suning, per una cifra mai resa nota, che potrebbe aggirarsi intorno ai 15 milioni di euro. Suning, che attraversa da tempo una pesante crisi di liquidità, non paga il dovuto per la trasmissione da molti mesi. I primi ammanchi risalirebbero a oltre un anno e mezzo fa. Per questo, dopo numerosi inutili tentativi di ottenere il saldo delle quote passate, IMG ha interrotto la fornitura delle trasmissioni a PPTV, che ieri non è stata autorizzata a trasmettere la partita Fiorentina-Inter in Cina.

Sui social network ieri diversi tifosi durante la partita sostenevano di avere amici e parenti in Cina che avevano regolarmente visto la gara su PPTV. Se davvero qualcuno in Cina ha seguito la partita sull'emittente di Suning, le ipotesi sono due: potrebbe averlo fatto triangolando con VPN su altri Paesi. Oppure si potrebbero immaginare violazioni del divieto da parte di PPTV, ma non ci sono segnalazioni in questo senso.

Da Repubblica

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