2. L’innovazione non chiede permesso. Premia il merito, non ha timore di cannibalizzare se stessa.
3. La crisi è insuperabile solo per chi guarda al presente con gli occhi del passato.
4. Non ci accontentiamo della decrescita felice.
5. La distinzione tra reale e virtuale non esiste. Il digitale è il nostro mondo.
6. Riscattiamo il fallimento: l’importante non è restare in piedi, ma la velocità con cui ti rialzi.
7. In Italia hacker e maker ci sono da dieci secoli: si chiamano artigiani. È questa la terza rivoluzione industriale.
8. Le nostre eccellenze restano isole. Servono nuove mappe per metterle in rete e realizzare le condizioni per ripartire.
9. Lo sviluppo comincia dagli spazi urbani locali e globali, crocevia dell’innovazione, luoghi dell’economia creativa.
10. Il futuro è presente.
Nel video qui sotto lo staff di Wired ha declinato a suo modo il manifesto “È ora” che avete appena letto. E per te che cosa “è ora di fare”? Se vuoi, lascia un commento qui sotto (o lascialo sul sito wired.it).
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