Il regista aspettava la star distratto
sembrava un morto con in mano un bicchiere.
Il ragazzo lavorava in un bar ed aspettava
che il padrone se ne andasse, per potersi sedere.
Il dentista aspettava il sabato
con la moglie e tre figli era già pronto per il mare.
Il taxista al posteggio aspettava qualcuno da portare.
E chi l’ha vista la ragazza con le grandi tette
che tutte le sere alle sette un quarto
aspettava l’autobus guardando in alto...
e tutti quanti ad aspettare, a cercare di fermare...
questa vita che passa accanto
e con le mani ti saluta e fa”bye bye”,
questa vita un po' umida di pianto
con i giorni messi male...
Vista dall’alto sembra un treno che non finisce mai,
neppure se è coperto dalla neve o se sparisce sotto terra e non si vede...si ferma un attimo.
Il regista, il ragazzo, il dentista, il taxista, la ragazza, la star...
scaraventati in mezzo al traffico.
Ma, Dio mio, e se si provasse a trattenere il respiro,
se si cercasse, se si provasse di fermare il giro.
Il regista stanco di aspettare, appena ha visto la star
l’ha mandata a cagare,
il ragazzo ha lasciato lì di lavorare
e, agguantato un treno, è corso fino al mare.
Il dentista si è innamorato di un dente
lo accarezza non vuole fargli male.
Il taxista nella macchina non ha il cliente
ma una canna per andare a pescare.
Ha benedetto il cielo come fosse un fratello per le sue belle tette e per l’amico che le vuole toccare
Adesso, mio Dio,
dimmi cosa devo fare,
se devo farla a pezzi questa mia vita
oppure sedermi e guardarla passare.
Però la vita com’è bella
e come è bello poterla cantare.
1980