Fin da che mi ricordo ho sempre pensato che se con i nostri rifiuti si poteva ricavare energia incenerendoli o altri oggetti riciclandoli allora la mia immondizia aveva un valore. Pensavo che qualcuno mi avrebbe pagato per averla e che l'avrei venduta al migliore offerente... com'ero giovane ed ingenuo!
Che pollo....
Sul Corriere della Sera, Michele Andreaus, docente di Economia aziendale al Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento, risponde così ad una domanda sulla durata della crisi energetica:«Secondo gli esperti, si tratta di una situazione contingente, che dovrebbe rientrare nei prossimi mesi, quando la domanda di metano diminuirà. Tuttavia, gli esperti avvertono che il costo dell’energia, in futuro, sarà più alto rispetto a come lo abbiamo conosciuto: in primis perché la domanda di metano è destinata a crescere, in secondo luogo perché le fonti rinnovabili, necessarie per la svolta green, sono più care dei combustibili fossili».Io per anni invece ho capito che le fonti rinnovabili fossero gratis o quasi perché ce le dona Padre Natura così come aveva capito che facendo la differenziata non solo avrei salvato il Pianeta ma sarei diventato pure ricco grazie grazie al fatto che i Comuni avrebbero venduto la spazzatura differenziata trasformando i locali cittadini in nuovi svizzeri o lussemburghesi.Non come in Italia dove la tassa sui rifiuti è aumentata, in media, dell' 80% negli ultimi 10 anni a fronte di un riciclo cresciuto, nello stesso arco temporale, dal 48 al 79% e con una differenziata raddoppiata dal 2008 al 2019 (61,3%).
Eric Packer su facebook
Nessun commento:
Posta un commento