- "What do believe in then?"
- - "Well, I believe in the soul... the cock...the pussy... the small of a woman's back... the hangin' curveball... high fiber... good scotch... that the novels of Susan Sontag are self-indulgent overrated crap... I believe Lee Harvey Oswald acted alone. I believe there ought to be a Constitutional amendment outlawing Astroturf and the designated hitter. I believe in the sweet spot, soft core pornography, opening your presents Christmas morning rather than Christmas Eve, and I believe in long, slow, deep, soft, wet kisses that last three days. Goodnight."
- "Ma a che cosa credi allora?"
- "Io credo nell'anima. Nel maschio. Nella femmina. Nel fondoschiena di una bella donna. Nelle palle curve coi fiocchi. Nella crusca (??? forse parla delle mazze da baseball in carbonio?). Nel buon whisky. Credo che i romanzi di Susan Sontag sono masturbazioni senza alcun valore. E poi credo che Lee Oswald ha agito da solo. Credo fermamente che dovrebbero fare un nuovo emendamento che proibisca l'Astroturf* e le riserve speciali (in realtà parla del battitore designato). Credo nel punto debole (in realtà parla del punto dolce in cui si deve colpire la palla da baseball in battuta), nella pornografia elegante, nell'aprire i regali il giorno di Natale, non la sera della vigilia e credo nei baci lunghi, teneri, dolci e umidi e appassionati che durano tre giorni. Buonanotte"
AstroTurf è il marchio registrato di un'erba artificiale prodotta dalla Monsanto e commercializzata su grande scala a partire dal 1966, anno in cui fu utilizzata per la copertura del terreno di gioco dell'Astrodome di Houston, in Texas. Proprio il nome di tale stadio fu all'origine del marchio, che si componeva di ASTRO(dome) e (artificial)TURF (in inglese Turf significa Zolla). Il suo derivativo Astroturfing fu coniato come antonimo di grassroots (alla lettera Radici dell'erba), equivalente, in italiano, al termine Politica dal basso, espressa dalla similitudine con le radici che affondano nel terreno, e anche col fatto che ogni filo d'erba ha una sua individualità, ma che tanti fili d'erba si uniscono a formare un prato.
Più genericamente, grassroots designa un movimento, un consenso, un insieme di comportamenti sociali, che sono radicati in una comunità da molto tempo, dei quali la comunità ha memoria. Astroturfing, per converso, indica qualsiasi categoria merceologica o anche, per esempio, un'idea politica che, lungi dall'essere radicata da tempo in una comunità, gode in realtà di una promozione a tavolino e di una serie di falsi ricordi costruiti artificialmente da un gruppo di marketing organizzato: il primo a parlare di astroturfing fu l'allora senatore democratico del Texas (e futuro candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti) Lloyd Bentsen, che nel 1985, di fronte a un'intensa attività di lobbying da parte dell'industria assicurativa consistente in un inusuale flusso di lettere, disse «un texano riconosce la differenza tra grassroot e astroturf, questa è corrispondenza organizzata».
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