mercoledì 25 aprile 2012

Lettera di un figlio a tutti i genitori del mondo

Non darmi tutto quello che ti chiedo. A volte chiedo solo per riscontrare quanto posso prendere

Mantieni le promesse, belle o brutte. Se prometti un premio, dammelo e comportati così anche con le punizioni.

Non mi paragonare a nessuno, specialmente a mio fratello o a mia sorella; se mi fai apparire migliore di altri, qualcuno soffrirà; se mi fai apparire peggiore di altri, sarò io a soffrire.

Non cambiare parere così spesso su ciò che devo fare; deciditi e mantieni la tua decisione.

Permettimi di crescere, fidandoti delle mie capacità. Se fai tutto al mio posto, io non potrò imparare mai.

Non dire bugie in mia presenza, e non mi piace nemmeno che tu mi chieda di dirle al tuo posto, neanche per darti una mano. Questo mi fa sentire male e perdere la fiducia in tutto ciò che dici.

Quando sbaglio non esigere che ti dica il perché. A volte non lo so neanche io.

Quando sbagli ammettilo. Questo aumenterà la mia stima in te, mi insegnerai così ad ammettere i miei sbagli.

Non chiedermi di fare una cosa, che invece tu non fai; io imparerò a fare sempre quello che tu fai, anche so non lo dici, ma non farò mai ciò che dici e non fai.

Quando voglio condividere una mia preoccupazione con te, non dirmi "non ho tempo per queste stupidaggini", oppure "non ha importanza, sono cose da ragazzi".

Cerca di capirmi e di aiutarmi.

Amami e dimmelo.

A me piace sentirmelo dire, anche se tu credi che non sia necessario dirmelo.

Abbracciami, ho bisogno di sentire la tua amicizia, la tua compagnia, in ogni momento.

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